Archivio - Partecipazioni Milanexpo 2009 Sezione: Competizione Nazionale Un Quadro
Classe Aerofilatelia |
Antonello Cerruti I Volantini della Repubblica di Venezia Nel cielo di Venezia si svolse, negli anni 1848 e 1849, quella che può essere definita la prima "Guerra Aerea" della storia: un combattimento fatto di bombe e di notizie affidate a piccoli aerostati. I tentativi delle due parti ebbero pochissimo successo: le bombe austriache causarono più ironia che danni e dei volantini veneziani si sono sempre avute scarsissime notizie e pochissimi ne sono stati rintracciati. Questa collezione comprende tutti i nove diversi volantini sino ad oggi ritrovati. |
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Riccardo Copetti Razzi postali: dalle origini a (quasi) oggi L'odierna scienza dell'esplorazione dello spazio esterno trae le sue origini dai primi esperimenti effettuati -nei primi decenni del secolo scorso- con i "razzi" deve, singoli inventori, si cimentarono in questa nuova disciplina. Per il reperimento degli indispensabili fondi da destinare a questo tipo di ricerca pensarono di trasportare -a bordo dei razzi- della corrispondenza resa più interessante con l'inserimento di particolari vignette/francobolli prodotte dagli inventori medesimi e da utilizzare in aggiunta ai normali francobolli. Un insieme di lettere trasportate da questi "razzi postali" impreziosite, fra l'altro, da etichette illustrate celebrative dei lanci, trova spazio nella rassegna che oggi viene proposta. | Primo esperimento di posta razzo effettuato a Trieste il 31 ottobre 1934. Cartolina postale spedita lo stesso giorno del lancio per la Germania da dove è rispedita al mittente (?). Riporta etichetta triangolare commemorativa (privata) dell'esperimento ed altri cachet lineari e circolari predisposti dall'inventore del razzo, Ing. Gerard Zucker. |
Classe Filatelia Tradizionale classica |
Vanni Alfani Spagna - Impuesto de Guerra 1876 La collezione presenta la serie emessa per la sovrattassa sotto Alfonso XII a partire da alcuni saggi fino agli usi noti. Sono presenti varietà di colore, difetti di stampa e falsificazioni. | Da Leon, 24 luglio 1877, a Madrid; affrancata con cent. 10 azzurro 1° tiratura, per il porto interno, e l'unica striscia di tre del cent. 5 azzurro nota su busta per la sovrattassa. |
Giuseppe Cirneco Dallo Sparre ai De La Rue / pei saggi et le prove Nel periodo immediatamente successivo all'unificazione del Regno d'Italia si ebbe la necessità di unificare anche i francobolli e gli annulli. Questa collezione è divisa in due parti. Nella prima parte sono riportati i saggi e le prove che ufficialmente precedettero l'emissione dei francobolli De La Rue, saggi e prove preparate dal Conte Bjorn Sparre che subentrò al Matraire il cui contratto era in scadenza. La seconda parte riguarda i bolli sperimentali preparati nel 1864. Vi furono sei tipi diversi, ma tutti provati sui francobolli De La Rue soprastampati "saggio". Di questi sei tipi, due hanno un interesse particolare. Una parte dei francobolli con questi annulli fu trattata con acidi, preparati dallo stesso Warren De La Rue, per controllare la persistenza dell'inchiostro anche in seguito a lavaggi particolari onde evitare il riuso degli stessi francobolli. | Matraire: francobollo provvisorio da 15 centesimi, inedito saggio speculare. |
Saverio Imperato Affrancature bicolori (Italia e Sardegna) non dentellate Selezione di queste combinazioni con l'unica lettera che presenta il 5 Centesimi di tre colori - nuances. | L'unica lettera conosciuta con francobolli da 5 Centesimi di tre colori -nuances- nota. Torino 18 gennaio 1861 a Grenoble (Francia). |
Classe Filatelia Tematica |
Ermanno Musso Brindare è bello E' una rapida, divertita divagazione sul tema di una delle debolezze umane più antiche: il bere. E che sia vino o birra poco importa, vanno bene entrambi tanto per uso misurato quanto smodato. Brevi istantanee cercano di cogliere ed illustrare, con leggerezza, ambedue i modi di essere del bevitore evidenziando qualche immagine curiosa o simpatiche spigolature come quella, ad esempio, del "can de Trieste" che si ispira ad un fatto vero. | Cartolina postale Germania 1876, 5 Pf. |
Roberto Petrone L'isola d'Elba dall'Armistizio alla Liberazione (settembre 1943 - luglio 1944) L'isola, "avamposto fortificato dell'Impero", viene colta di sorpresa, come tutti, dall'annuncio del generale Badoglio diffuso alla radio l'8 settembre 1943 alle 18:45. Il comandante della piazza, dopo aver tentato inutilmente di avere ulteriori istruzioni e appoggi dai comandi superiori, decide di resistere, ignorando gli ordini dei comandi tedeschi di consegnare le armi. La resistenza di 8 giorni opposta ad attacchi aerei e marittimi è stata la più consistente e significativa tra quelle organizzate sul territorio italiano. Con questo episodio inizia un lungo periodo di privazioni e sofferenze per la popolazioni civile, di tragedie sul mare, di bombardamenti a tappeto; periodo che culmina con il capitolo altrettanto doloroso dello sbarco alleato, che pone fine all'occupazione tedesca al prezzo di altre violenze, prima di un lentissimo e faticoso ritorno alla normalità. | Cartolina di franchigia militare spedita dal R. Ufficio Capo Settore Comunicazioni di Portoferraio l'8 settembre 1943. |
Salvatore Picconi Il portiere nel calcio Da calciatore nel ruolo di portiere alla descrizione di questa mitica figura attraverso i francobolli e gli oggetti postali che lo rappresentano: questo è stato lo spirito che mi ha spinto a creare questa collezione. Lo scopo è proprio quello di divulgare la conoscenza di questa figura calcistica, tante volte poco valorizzata perché meno appariscente rispetto ad altre che vengono premiate a livello nazionale e internazionale. Nella collezione, per quanto breve, si sottolinea quello che è il modo di giocare del portiere, la grande tradizione che vi è sempre stata nel mondo in questo ruolo e il fascino esercitato nei confronti del mondo dei tifosi. | Cartolina maximum ufficiale dei campionati del mondo del 1938, una delle prime mai utilizzate in filatelia raffigurante un portiere. |
Antonio Triolo Il sommo poeta Dante Alighieri è unanimemente considerato fra i maggiori poeti di tutti i tempi, non solo in Italia. La sua opera è considerata una delle più importanti della lingua italiana. Appartenente alla corrente detta dello "Stil novo". Per secoli gli eruditi hanno considerato la sua opera come un punto di vista riduttivamente letterario. Questa collezione sia pur nella modestia e nelle ridotte dimensioni di dodici pagine non è altro che un omaggio al "Padre" della nostra lingua italiana ed alla sua "Divina Commedia", da qui il titolo della collezione "Sommo Poeta". |
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Patrizia Zennaro La vita oltre la vita La tematica, scritta a mano su cartoncino nero, vuole dare un breve scorcio sullo spiritismo, partendo dall'anima per poi terminare ai moderni metodi di contatto come la psicofonia o metafonia dove il mezzo di intercettazione è una radio e un normale registratore. |
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Classe Storia Postale classica |
Vanni Alfani Madrid XVIII secolo La collezione presenta una selezione dei bolli utilizzati presso l'ufficio delle poste di Madrid durante il 1700 facendo vedere i tipi utilizzati ed alcuni degli usi noti. | Lettera da Cadice, 28 novembre 1778, a Genova; al recto il bollo di partenza in rosso e la tassa manoscritta in arrivo. E' l'unica lettera nota con il bollo apposto in rosso al verso. |
Lorenzo Carra 1866 - 1879 La tariffa di 20 centesimi per la lettera ''semplice'' dal Veneto italiano Un argomento semplice svolto in un modo particolare. Gli usi, prima provvisori, poi tollerati dei francobolli austriaci, il pagamento in contanti in moneta ancora austriaca, il primo uso dei francobolli italiani nel Veneto.Poi il primo giorno, in Italia, del francobollo azzurro da 20 centesimi del 1867 ed anche il primo giorno di quello ocra arancio del 1877, i francobolli appositamente creati per affrancare una lettera ''semplice''. I primi usi nel Veneto dei bolli a punti e di quelli a sbarre.Infine una lettera con il francobollo di Umberto I che, non sembra, non è stata cosa semplice a trovare. | Rovigo 16 luglio 1866. Nella città appena liberata, in attesa dell'arrivo dei francobolli italiani vengono usati provvisoriamente quelli austriaci: 3 soldi verde e 5 soldi rosa per ottenere 8 soldi, equivalenti a 20 centesimi, la tariffa italiana per la lettera ''semplice''. |
Pietro Giribone La Guerra delle Alpi (1793-96) - Il servizio postale militare piemontese nella guerra rivoluzionaria Nel 1792 la Francia intraprese una guerra di espansione militare ed ideologica ed il suo primo obiettivo fu il Regno di Sardegna. Dal 1793 al 1796 il piccolo, ma ben organizzato, esercito piemontese oppose una tenace resistenza sui passi alpini, rimasti inespugnati, dal momento che Napoleone cambiò la strategia invadendo il Piemonte dal fronte ligure. Vittorio Amedeo III integrò l'esercito nazionale con Reggimenti di Ordinanza stranieri, in particolare Svizzeri, a rinforzo della difesa dei campi trincerati alpini. La collezione descrive lo sviluppo di questo capitolo di Storia, posta in oblio dall'astro napoleonico ed inedita negli aspetti storico-postali, descrivendo l'evoluzione temporale dei fronti bellici ed i movimenti militari dell'esercito piemontese e delle truppe mercenarie svizzere sul fronte alpino. | Schwyz (Svizzera) 29 giugno 1796. Lettera indirizzata a "Victor Chevalier de Hettlinger Capitaine proprietarie au Reg.t Suisse des Cantons de Peyer Im Hoff aux Services de S. M. R. Roi Sard.e en Piemont". L'esercito piemontese era in sfaldamento dopo le vittorie napoleoniche e i Reggimenti Svizzeri furono raccolti nei pressi di Torino per il rimpatrio. La lettera viaggiò per via militare per non essere intercettata: si noti la notazione di urgenza "Cito Citissime". |
Adriano Landini Rarità classiche del mondo Non avendo una collezione organica ma avendo assemblato solo lettere di grande attrazione e di qualità, dove possibile, il quadro ne presenta una selezione nella quale di particolare rarità cito la combinazione tripla d'Argentina di solito miste con francobolli italiani, la grande rarità dell'annullo negativo di ADDAH sulla lettera per Milano dalla Costa d'Oro. Importante la lettera della Guadalupa e quella del 1° giorno di Napoli su coppia del 2gr. lilla. Altri pezzi notevoli dello Stato d'Orange e di Puerto Rico e la notevole affrancatura di Stati Uniti. | 1881 (23 gennaio) lettera per Milano con la segnalazione manoscritta "Via Liverpool con vapore S. S. Overa" affrancata con striscia di quattro dell'1d. azzurro, annullato con tre impronte del rarissimo sigillo negativo ovale "ADDAH" ed inoltre bollo circolare piccolo sempre di Addah e quello di Accra ed in rosso in manoscritto "3" (credito per il G.P.O.). Pochissime lettere note e rarissima la destinazione. Lettera non segnalata nel libro di Sacker. Ex-collezione Sir Adrian Cadbury. |
Adriano Landini British Post Offices Abroad Agli inizi dell'800 le poste inglesi iniziarono a creare una rete postale, nel mondo, nei loro consolati, sopratutto in quei paesi dove le poste coprivano solo il territorio nazionale e l'uso dei francobolli inglesi sulla corrispondenza diretta all'estero ebbe inizio circa nel 1865. In questa selezione sono presentati, in maggioranza uffici del Centro e Sud America. Considerando che ogni lettera qui rappresentata è di notevole importanza, tre sono le lettere importanti, una quella di Brasile affrancata con un 4d. ed un 3d. tavola 12 sinora non conosciuta usata a Bahia, l'affrancatura tricolore con annullo blue "C37" di Caldera in Cile, due lettere conosciute ed infine la lettera con affrancatura tricolore da Montevideo, scoperta dopo oltre cento anni e l'uso delle coppie de 3d. carminio, tavola 6, sinora non conosciuta usata in Uruguay e come REGISTERED è una delle cinque conosciute usate in tutto il Sud America. | 1871 (17 dicembre) busta d'intero postale di Uruguay da 5c. azzurro pagante il percorso locale in affrancatura mista con G. Bretagna, 2d. blue scuro, tav. 13 e tre coppie del 3d. carminio, tav.6, quest'ultima non conosciuta usata in Uruguay, annullati con l'ovale a barre "C28" oltre che al rarissimo lineare in rosso "REGISTERED" con la destinazione, non comune, di Bruxelles. Ex-proprietà del fu Conte Albèric Chastel de la Howardries. |
Luca Lavagnino L'Ufficio postale di Cuneo durante l'Amministrazione Francese 1801 - 1814 La seconda campagna napoleonica in Italia porta all'unificazione del Piemonte con la Francia e la sua conseguente suddivisione in sei dipartimenti. Conscio dell'importanza del servizio postale per la rapidità delle comunicazioni tra Parigi e le zone più periferiche della Repubblica Francese prima e dell'Impero poi, Napoleone si preoccupa di riorganizzare il servizio postale nei territori occupati seguendo il modello francese. Cuneo (in francese Coni) diventa il capoluogo del dipartimento 105 Stura: la sua posizione apparentemente periferica è tuttavia importante dal punto di vista postale, essendo sita lungo la strada che collega Torino a Nizza. La collezione intende presentare esempi delle bollature impiegate nell'ufficio di Cuneo (porto dovuto, porto pagato, déboursé), le franchigie postali ed esempi di lettere transitate per Cuneo, quale quella qui riprodotta, proveniente da Bergen-op-Zoom (odierna Olanda) per Barge, previo transito per Cuneo (bollo di déboursé). |
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Claudio Ernesto Manzati Le diciture della posta urgente (dal XV al XIX secolo) L'esigenza di comunicare rapidamente è da sempre stata una necessità fondamentale per l'uomo. Con l'invenzione della carta e l'avvio dei servizi postali, inizialmente affidati ai privati, si diffuse l'uso di apporre sul frontespizio delle lettere indicazioni, frasi e segni che evidenziavano l'urgenza della posta e che la differenziavano nella modalità di consegna. Lo scopo di questa collezione è studiare le diverse scritte apposte sulle missive dal 1400 alla metà del 1800, suddivise per secolo e tipologia. La dicitura "Cito" applicata su molte lettere medioevali, deriva dal Latino e significa: Presto, Veloce, Immediatamente. Venne usata anche ripetutamente per indicare la massima urgenza. | 15 Luglio 1500 - Lettera da Padova a Venezia inoltrata al Consiglio dei Dieci, recante "Cito" ripetuto sei volte e "Citissimi". |
Flavio Pini Usi postali della prima cartolina del Regno d'Italia Il 1° gennaio 1874 fu introdotta ufficialmente in Italia la cartolina postale: si trattava di un nuovo oggetto per la corrispondenza già presente in altri stati europei. La posta forniva questo cartoncino, sul quale scrivere, pagando una tariffa pari alla metà di quella comunemente richiesta per le lettere; l'indubbio vantaggio economico comportava, tuttavia, la perdita del segreto epistolare. La presente collezione si propone di documentarne l'uso per l'interno, per l'estero e dagli uffici postali in Nord Africa. | 3.7.1876 - Unica cartolina raccomandata, ad oggi nota, per l'interno. |
Carlo Vicario Le Agenzie postali 1894 - 1899 Tra il mese di settembre 1894 ed il giugno 1898 furono istituite in Italia, nelle principali città, 40 Agenzie Postali (18 nella sola città di Milano) affidate in gestione a privati i quali, a differenza degli uffici governativi, crearono degli ambienti elegantemente arredati, confortevoli ed accoglienti. I costi vertiginosi a carico dell'Amministrazione consigliarono la loro soppressione fissando nel 30 giugno 1898 l'ultimo giorno di attività. La collezione, sviluppata in 12 fogli, vuole percorrere attraverso i documenti più significativi questo interessante capitolo della Storia Postale del Regno di Umberto I. | Lettera assicurata per lire 8.000 doppio porto spedita il 17 febbraio 1897 dall'Agenzia A. 1 di Milano, situata in via Carlo Cattaneo presso l'Unione Cooperativa, per Parigi affrancata per lire 3,45. |
Classe Storia Postale moderna |
Piero Santangelo La posta attraverso il "servizio corriere" tra l'Italia e la Cecoslovacchia Con la fine del primo conflitto mondiale le autorità del costituito Governo Cecoslovacco istituirono due servizi corrieri per l'inoltro della corrispondenza, uno al servizio del Ministero della Difesa, l'altro al Ministero degli Esteri. I corrieri trasportavano, oltre alla normale corrispondenza di servizio militare e consolare, anche quella civile, che veniva consegnata alle rispettive Ambasciate dai cittadini Cecoslovacchi residenti all'estero. Alla corrispondenza dei militari e del personale della Delegazione Consolare veniva riconosciuta la franchigia, mentre quella civile doveva essere affrancata con le tariffe in vigore nella Repubblica Cecoslovacca. | Busta con i bolli usati dal corriere militare del Ministero della Difesa "Sprava kuryru Ceskoslovenskeho vrchniho stanu v Praze - Servizio Corrieri Cecoslovacchi Stazione Centrale di Praga" e quello dell'addetto militare della "Legazione dei Paesi Czecoslovacchi a Roma. |
Carlo Sopracordevole Usi degli interi postali della RSI Sono esposti i diversi valori ordinari provvisori, ossia interi del Regno d'Italia forniti di soprastampa (cartoline e biglietti postali con G.N.R. o REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA), posti in circolazione durante il periodo della Repubblica Sociale Italiana e, nei mesi successivi alla sua cessazione, nelle zone in cui furono ancora ammessi all'uso. Essi sono presentati secondo i vari tipi e sovrastampe, ed esaminati nei loro impieghi normali (con o senza francobolli integrativi) oppure con servizi accessori (raccomandata o espresso) e nei cambi di tariffa. Una sintetica sezione finale è dedicata alle soprastampe locali di Pola. | Prima parte di C.P. con R.P. 75+75 c. "Opere del Regime - Roma " con vignetta, soprastampata localmente dalla Direzione provinciale di Pola con "Repubblica Sociale Italiana" sull'effigie e con fascio sullo stemma. Spedita per raccom.-espresso il 6.9.1944 da Trieste per la città stessa. |
Classe Storia Postale contemporanea |
Claudio Ernesto Manzati Gli usi del 100 lire Risorgimento Il £ 100 valore più alto della serie commemorativa per il Centenario del Risorgimento uscita il 03.05.1948 e con validità sino al 31.12.1949, ha avuto un numero limitato di possibili usi come isolato, multiplo o in combinazione con gli altri alti valori che hanno avuto validità contemporanea a questa emissione. Con il valore equivalente della serie Democratica rappresenta uno dei francobolli più interessanti del periodo immediatamente successivo alla costituzione della Repubblica anche per il suo significato storico per la nostra neonascente democrazia. | 09 Maggio 1948 - Lettera I° porto inoltrata per Espresso per l'estero e del II° scaglione di peso per via Aerea da Milano per Lanus (Argentina). La tariffa pari a lire 300 (30+60+105x2) fu assolta con rara affrancatura mista del lire 100 Democratica e coppia del lire 100 Risorgimento. |
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